Uomo politico italiano. Dopo la laurea
in Legge (1908), percorse una lunga carriera amministrativa nel ministero degli
Interni fino alla nomina a prefetto nel 1932 e successivamente a vice capo, e
quindi a capo (1940-43), della polizia. Fu tra i congiurati del 25 luglio e,
come tale, propose l'arresto di Mussolini. Durante il primo ministero Badoglio
riottenne il posto di capo della polizia che però dovette nuovamente
cedere l'8 settembre dello stesso anno. Arrestato dai Tedeschi e destinato al
campo di concentramento di Dachau, nel 1945 poté rientrare in Italia.
Scrisse il libro di memorie intitolato
Quand'ero capo della polizia
(1946) (Napoli 1883 - Roma 1958).